Con competenza nel sottosuolo

Per la Svizzera, il Gottardo è molto più di un monte. È un mito e una porta verso il Sud. Quando nell’agosto di quest’anno è entrata in azione la macchina per la perforazione del tunnel del Gottardo, la costruzione della galleria tra Airolo e Göschenen è stata nuovamente al centro dell’interesse pubblico e dei media: proprio nel mezzo c’era Implenia, che sta costruendo la galleria con la Comunità di lavoro «secondo tubo». Tuttavia, il secondo tubo del Gottardo è solo uno delle quattro principali rotte transalpine europee attualmente in costruzione e a cui Implenia coopera.

Implenia è pertanto l’unico fornitore di servizi di costruzione coinvolto in tutte le principali rotte transalpine: l’ampliamento della galleria stradale del Gottardo, la galleria di base del Brennero tra Austria e Italia, quella del Moncenisio del nuovo collegamento ferroviario ad alta velocità Lione-Torino e quella del Semmering tra la Bassa Austria e la Stiria, come parte della nuova linea sud per il Corridoio Mar Baltico-Adriatico.

Il prezzo non è tutto

Come fa Implenia ad aggiudicarsi sempre degli appalti nell’ambito di gare e importanti progetti di costruzione di gallerie? «L’enorme esperienza raccolta nei progetti passati ci permette senz’altro di gestire meglio i nuovi progetti», spiega Erwin Scherer, Global Head Tunnelling Implenia. «Pertanto, grazie alla nostra competenza, siamo in grado di portare avanti nuovi progetti, pianificarli in modo strutturato e, se consentito o desiderato dal committente, rispondere alle questioni aperte già nella nostra offerta». Anche il fatto che il prezzo non sia più l’unico criterio di decisione nelle gare d’appalto gioca a favore di Implenia.

Christian Späth, Head of Division Civil Engineering, aggiunge: «I committenti decidono sempre più sulla base di una matrice di valutazione completa in cui, oltre al prezzo, vengono considerati vari criteri qualitativi, come la stabilità nell’esecuzione dei lavori, ossia le tempistiche». Qui Implenia si distingue grazie all’esperienza acquisita nei grandi e complessi progetti infrastrutturali gestiti. «Abbiamo delle referenze da mostrare, anche in campo internazionale». Questo mostra quanto Implenia sia in grado di gestire vari requisiti locali, formali e anche culturali. Infatti, la realizzazione di gallerie richiede ben più che mero lavoro ingegneristico e tecnologie.

Nelle profondità del centro urbano

Non è solo nelle Alpi, ma anche nei centri urbani che la Division Civil Engineering gestisce vari progetti di punta, come quello di Marienhof a Monaco di Baviera o a Berlino, dove, nell’ambito dell’ampliamento della linea di cavo elettrico diagonale, è attualmente in costruzione una galleria lunga circa 6.7 km per un nuovo tratto della linea elettrica a 380 kV. Progetti come questi richiedono una stretta collaborazione e un know-how che abbracci più Business Unit, come ingegneria civile, genio civile speciale e costruzione di gallerie, e si tratta di opere pioneristiche.

Immersione sotto terra

Gli utilizzi nel sottosuolo, a detta degli autori del nostro white paper «Costruzione di gallerie e spazio sotterraneo 2050» (vedi riquadro informativo a pagina 8), sono un tema costruttivo di fondamentale importanza per il futuro. Una sfida centrale del nostro tempo è quella di trovare delle alternative per compensare la mancanza di superfici con spazi sotterranei. Già oggi il sottosuolo è sempre più usato per strade, rotaie, energia, telecomunicazione e dati, oltre che per le canalizzazioni e per l’estrazione di risorse.

A Parigi, ad esempio, insieme al progetto visionario «Forum des Halles», è nata una stazione con centro commerciale che in superficie non sarebbe mai stata pensabile per l’estensione che presenta né per il suo uso. In futuro, gli spazi e i collegamenti sotterranei si potrebbero sfruttare anche per scopi oggi ancora inusuali, come magazzini e siti di produzione, reti logistiche o spazi sotterranei per l’intrattenimento.

La buona reputazione e i progetti faro aiutano ad attrarre giovani dipendenti in tempi di carenza di manodopera qualificata. «I progetti grandi e complessi fungono da forza trainante», afferma il Global Head Tunnelling. E questo nonostante spesso non si trovino proprio dietro l’angolo e richiedano un cambio dello stile di vita dei collaboratori. «Eppure sono questi progetti faro che consentono ai giovani di assumersi tante responsabilità in tempi relativamente brevi». Ed è proprio con questi progetti faro che la Division Civil Engineering intende costruire le infrastrutture di domani, in veste di partner affidabile per progetti infrastrutturali ibridi impegnativi con oltre 100 anni di esperienza.