Come una fenice dalle ceneri

Un simbolo di Amburgo risplende in un nuovo splendore: ben 50 anni dopo la sua inaugurazione, la piscina Alster, recentemente rinnovata e ampliata, accoglierà nuovamente gli appassionati di nuoto, sport e benessere alla fine del 2023. La facciata in vetro di 2.250 m² combina gli standard più moderni con l'aspetto originale degli anni Settanta. Ristrutturarla è stata una sfida, anche per i professionisti di Implenia Fassadentechnik.

Come una farfalla ad ali spiegate, il tetto della piscina Alster poggia su tre soli supporti e si estende su un'ampia sala. Dal 1973, anno in cui è stata inaugurata la più grande piscina pubblica di Amburgo, la sua architettura ha suscitato l'invidia degli spettatori, in particolare il tetto a forma di doppio paraboloide iperbolico, presumibilmente una delle figure geometriche più belle in assoluto. Nel corso degli anni, nella vasca olimpionica da 50 metri si sono svolte innumerevoli gare di nuoto di tutte le dimensioni. Quando il tempo era bello, la luce del sole filtrava attraverso i vetri della facciata, abbagliando gli spettatori e le telecamere.

Per quanto bello fosse, decenni di funzionamento continuo in acqua clorata (vapore) hanno avuto ripercussioni sull'edificio. Allo stesso tempo, le esigenze dei vari utenti sono cambiate nel tempo. Per questo motivo, il gestore Bäderland Hamburg GmbH ha deciso non solo di preservare la piscina Alster, ma anche di ampliare notevolmente la sua offerta. La struttura è stata rinnovata e ampliata per tre anni a partire dall'ottobre 2020, con il chiaro compito di integrare con cura la straordinaria architettura e di preservare gli elementi di design che la caratterizzano.

Tecnologia all'avanguardia nel design originale

L'esigenza di inserire una tecnologia all'avanguardia in un progetto fedele all'originale ha escluso in larga misura soluzioni fuori dagli schemi, come spiega il responsabile del progetto Frank Schumacher di Implenia Fassadentechnik. "Le autorità preposte alla conservazione sono state fortemente coinvolte in questo progetto e hanno avanzato richieste in tal senso. Sia per le travi in alluminio delle stanze che per le finiture delle porte: Per ogni elemento visibile, abbiamo dovuto verificare se era possibile ristrutturare e riutilizzare la parte originale. Dove non era possibile, abbiamo dovuto trovare fornitori in grado di riprodurre l'originale".

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"Per ogni elemento visibile, abbiamo dovuto verificare se era possibile riutilizzare il pezzo originale".

Frank Schumacher, Project Manager, Implenia Fassadentechnik

Le 58 capriate in alluminio su cui è montata la facciata in vetro, ad esempio, sono state smontate con grande cura e rimesse a nuovo da un'azienda di Rostock. Ciò significa che 43 di esse sono state ricondizionate, mentre le restanti 15 hanno dovuto essere sostituite, come spiega Frank: "La nuova facciata in vetro è più pesante di quella vecchia. Per motivi strutturali, abbiamo dovuto far ricostruire alcuni supporti in alluminio, realizzati su misura nel look originale".

Non c'è spazio per gli errori

I supporti hanno un'altezza compresa tra 4 e 15,5 metri. Il trasporto all'impianto di lavorazione e il ritorno al cantiere hanno richiesto circa 80 viaggi di camion nell'area densamente edificata. "La logistica è stata impegnativa", ammette Frank. "Per la reinstallazione, abbiamo dovuto pianificare meticolosamente in quale ordine e a quali intervalli dovevano essere consegnate queste grandi sezioni dell'edificio. In cantiere non c'era spazio per gli errori".

La costruzione è stata impegnativa anche dal punto di vista tecnico: il tetto a guscio in cemento armato precompresso misura 102 x 52 metri, ma ha uno spessore di soli 80 mm e oscilla. Il tetto non deve in nessun caso poggiare sulla facciata, altrimenti c'è il rischio che si frantumi. Per compensare la sua ampiezza - a volte è 30 cm più bassa del normale, a volte 30 cm più alta - i supporti in alluminio hanno un inserto telescopico che può essere spostato verticalmente ed è incernierato al tetto. Questo permette ai supporti di adattarsi in modo flessibile all'altezza del tetto, anche in caso di temporali o temperature estreme.

Il nuovo vetro isolante in uso

Era chiaro fin dall'inizio che la facciata in vetro non sarebbe stata riutilizzata. La vecchia facciata era semplicemente vetrata e non soddisfaceva più gli standard energetici odierni. L'attuale facciata è un'unità di vetro isolante con una barra isolante al centro e quindi ha valori fisici completamente diversi da quelli di una singola lastra.

Rigorosa tutela del monumento: dopo la ristrutturazione, la facciata doveva avere lo stesso aspetto del 1973, compresa la ventilazione sotto forma di tubi di plastica bianchi, anche se non hanno più alcuna funzione.

Un dettaglio curioso: per evitare che le lastre di vetro originali si appannassero, è stato installato un sistema di ventilazione sotto forma di tubi di plastica bianca, fissati ai supporti davanti alle facciate delle finestre. Nel frattempo, la ventilazione all'interno della facciata è stata risolta da tempo in modo diverso. "Tuttavia, abbiamo reinstallato i tubi di plastica bianca su richiesta delle autorità di tutela, anche se non hanno più alcuna funzione", sorride Frank. "Volevamo solo che tutto avesse l'aspetto di allora".

Impressioni dal 1973: il tetto di Amburgo | ZEIT ONLINE

Gli elementi in vetro sono fissati tramite strati orizzontali di traversi, a loro volta fissati a supporti a traliccio. Il giunto di tenuta verticale, il cosiddetto giunto di manutenzione, deve essere controllato una volta all'anno. Nell'ambito di un contratto di manutenzione, il team della tecnologia di facciata visiterà l'edificio una volta all'anno per i prossimi quattro anni. Frank Schumacher è entusiasta: "Costruisco facciate dal 1989 e ne ho viste tante. In generale, la ristrutturazione è più complessa della nuova costruzione, soprattutto nel caso di edifici tutelati. Sono lieto che siamo riusciti a consegnare questo spettacolare edificio nei tempi previsti e a contribuire alla conservazione di questo punto di riferimento architettonico della città."

Progetto della piscina Alster, Amburgo

Inizio dei lavori: novembre 2020

Completamento: novembre 2023

Volume di costruzione (servizi Implenia): 5,3 milioni di euro

Servizi:

2.250 m² di demolizione e restauro di una facciata in vetro speciale sottoposta a vincolo di tutela
Smontaggio e rimontaggio, nonché nuova costruzione/ristrutturazione di 58 travi reticolari della facciata
1.700 m² di nuove facciate in vetro e lamiera

Per saperne di più sul progetto