Il costruttore di strade Yannick Müller apprezza molto le prospettive e lo spirito di squadra del suo lavoro

Abbiamo intervistato Yannick. Per la rivista «Schweizer Familie», il giornalista desidera sapere come si sente un costruttore di strade quando viene scosso energicamente da un martello pneumatico sotto il sole cocente e accanto a lui uomini in giacca e cravatta in macchine costose suonano il clacson indignati. «Non capita molto spesso», spiega. «Mi accadono più cose positive. Ad esempio, quando una madre con due figli ha preparato una ciambella al cioccolato per il nostro piccolo team e ce l’ha portata o quando gli inquilini ci hanno ringraziato per il nostro ottimo lavoro.

Yannick non si inquieta così facilmente, anche quando le fredde giornate piovose hanno la meglio. «Non sono solo. Siamo un gruppo di cinque», spiega. Questo aiuta molto quando lavorare è più faticoso, ad esempio in presenza di temperature elevate. «Quando fa molto caldo bisogna bere tanto. I capomastri fanno attenzione a non farcelo dimenticare e alle tre uno di noi prende un gelato per fare una pausa. Quando proprio non riusciamo più, ci riposiamo brevemente. Ma lavorare in squadra allevia la fatica, in quanto siamo tuti sulla stessa barca.»

Il primo anno di tirocinio, dopo un giorno di lavoro così, era completamente k.o. Oggi torna a casa, fa una doccia e poi va in palestra o a giocare a calcio con i colleghi. La maggior parte dei suoi amici studiano e uno lavora in ufficio.  Questo non sarebbe fattibile per Yannick: «preferisco lavorare nelle costruzioni e racconto volentieri del mio lavoro. Quanto i miei colleghi sentono quanto siano complicati i calcoli che facciamo, questo risponde al classico cliché dell’‘operaio edile stupido’»

Yannick vede ogni giorno quanto know-how si cela dietro una costruzione di successo. «L’esperienza è fondamentale sul cantiere. I colleghi più anziani hanno un sapere enorme.» Capomastri, capisquadra, direttore dei lavori: Yannick ha rispetto per l’esperienza e il lavoro prestato e desidera continuare a svilupparsi sul cantiere. Ai giovani alla ricerca di un lavoro consiglia: «per tutti quelli che stanno volentieri fuori, che amano il lavoro di squadra, che vogliono avere delle prospettive, il tirocinio come costruttore di strade è la soluzione giusta.»

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